Le mandorle sono l’alimento ideale da mangiare sia come spezza fame nella dieta che come fonte di energia immediata. Una manciata di mandorle (circa 23 mandorle) apporta 160 calorie. Le mandorle sono ricche di magnesio, ideale per ridurre la tipica stanchezza primaverile.
Sono anche un’ottima fonte di energia e di proteine vegetali. In 100 grammi di mandorle troviamo circa 600 calorie “buone” e grassi che danno benefici per la salute. Tuttavia non bisogna eccedere nel consumo di mandorle perché possono provocare un effetto infiammante sull’organismo. Ecco alcune buone ragioni per consumare le mandorle: grazie alla elevata presenza di grassi, diventano un alimento ottimale per controllare i valori del colesterolo cattivo nel sangue, impedendo così la formazione di incrostazioni nelle arterie e nelle vene; sono ideali compagne di viaggio mentre si fa sport perché offrono energia e aiutano ad integrare ferro, calcio e magnesio.
In quantità controllate diventano un ottimo antinfiammatorio per l’intestino e i reni e ne favoriscono la funzionalità. Inoltre sono ricche di calcio e aiutano a prevenire l’osteoporosi. Sono un ottimo spezza fame in quanto danno sazietà e spesso sono incluse nelle diete come spuntino pomeridiano in piccoli quantitativi (5 mandorle). La mandorla pur essendo un alimento ricco di proprietà benefiche ha anche delle controindicazioni se non vengono consumate nelle giuste dosi. L’apporto elevato di calorie lo rendono un alimento che può provocare infiammazioni muscolari o articolari, se le calorie ingerite non vengono spese e utilizzate dall’organismo.
Nella varietà amara, la mandorla contiene una sostanza chiamata amigdalina che la rende potenzialmente tossica. Questo non significa che la mandorla amara non possa essere utilizzata: per disattivare questa sostanza, basta sottoporre la mandorla ad una lunga cottura. La mandorla è infine un alimento che può far insorgere facilmente allergie o intolleranze: è bene consumarlo con parsimonia e ad ogni modo non è consigliato inserirlo nella dieta quotidiana.