Le Segreterie Regionali di FAI, FLAI e UILA hanno indetto oggi la giornata “Sveglia Regione”. Un invito a sollecitare l’apertura di un tavolo di trattative con il Governo Regionale che porti alla riforma del settore forestale sulla base della proposta sindacale, che prevede l’ampliamento delle competenze dell’Azienda Forestale Regionale e la riduzione da quattro a due dei contingenti dei lavoratori.
I segretari territoriali di FAI, FLAI e UILA, rispettivamente Sergio Cutrale, Salvatore Terranova e Maria Di Gregorio, a seguito di richiesta di incontro a tutti i sindaci della provincia di Ragusa, sono stati ricevuti mercoledì scorso, durante la Conferenza dei Sindaci, svoltasi presso il Comune di Ragusa. “Un colloquio proficuo – dichiarano i segretari territoriali – che ci ha consentito di illustrare la proposta sottolineando come il lavoro forestale oggi in Sicilia e in provincia di Ragusa abbia un grande valore non solo dal punto di vista economico e sociale ma anche e soprattutto dal punto di vista ambientale e turistico”. Ad oggi il numero di addetti si è ridotto del 50%: da 35.000 lavoratori nel 2005 a 18.000 nel 2018.
“Riteniamo che esistano le condizioni per rideterminare il lavoro forestale – continuano i segretari – dare stabilità occupazionale e sicurezza ai lavoratori ancora in opera e creare nuovi posti di lavoro per tanti giovani. Siamo soddisfatti – concludono – per l’interesse riscontrato da parte dei Primi Cittadini dei Comuni della Provincia che hanno espresso apprezzamenti positivi sulla proposta e si sono impegnati a farne propri i contenuti. Attendiamo quindi che sottopongano la stessa alle rispettive amministrazioni e vengano elaborate le necessarie delibere di Giunta e di Consiglio” a supporto di questa riforma del settore forestale in Sicilia.