Nonostante alcuni segnali positivi, i dati congiunturali descrivono complessivamente una fase di debolezza dell’economia italiana. Lo sottolinea l’Istat nella Nota mensile sull’andamento dell’economia.
L’indice della produzione industriale e’ tornato a mostrare segnali di vivacita’, in presenza di un miglioramento degli ordinativi. Prosegue la fase di stabilita’ sul mercato del lavoro, ma torna ad aumentare la disoccupazione. Il reddito disponibile lordo delle famiglie consumatrici si e’ ridotto e il miglioramento dei consumi e’ stato raggiunto attraverso un’ulteriore flessione della propensione al risparmio. In un contesto europeo di decelerazione dell’inflazione, permane il differenziale inflazionistico a favore dell’Italia. Si conferma l’indebolimento della fiducia sia delle imprese sia dei consumatori.
L’indicatore anticipatore ha segnato una flessione di intensita’ ridotta rispetto a febbraio, suggerendo un possibile cambiamento rispetto alla fase di contrazione dei livelli di attivita’ economica manifestatasi negli scorsi mesi.