La notizia che ha tutto l’aspetto di una pietra tombale sul raddoppio della Ragusa-Catania, è arrivata ieri sera dal parlamentare regionale del PD Nello Dipasquale. “Nuovo, incomprensibile, rinvio del CiPe sulla Ragusa-Catania. Una non decisione che sembra completamente strumentale. Serve, ora, una seria mobilitazione collettiva”.
Così scrive Dipasquale annunciando il rinvio di altri due mesi della discussione sull’infrastruttura ragusana, mettendo in discussione il progetto di finanza perché dovrebbe essere presentato un progetto a totale finanziamento pubblico. Nel documento che spiegherebbe le ragioni del rinvio infatti si legge solo che “alla luce degli approfondimenti circa la sostenibilità economico-finanziaria del progetto autostradale e della sua struttura finanziaria, il MIT e il MEF presenteranno congiuntamente al prossimo CiPe una proposta articolata di deliberazione. Cosa significa? Questo non è ancora chiaro, ma certo è che un nuovo progetto a totale finanziamento pubblico vorrebbe dire tornare indietro di 14 anni e, se così fosse, si rischia davvero di non vedere mai la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania.
Dipasquale invita ad una nuova e forte mobilitazione da parte di tutte le forze interessate, con una convergenza di tutte le forze politiche ed economiche, per impedire quello che potrebbe essere un vergognoso scippo al territorio ibleo.