Ieri sera il Cipe ha rinviato ulteriormente il via libera alla Ragusa-Catania di 60 giorni per “ulteriori approfondimenti sulla sostenibilità economico-finanziaria”, mettendo in discussione il progetto di finanza perché il governo pensa a un progetto a totale finanziamento pubblico.
“La comunità iblea non può tollerare l’atteggiamento schizofrenico del governo, con quest’ennesima trovata si rischia di tornare indietro di 14 anni e di affossare definitivamente la realizzazione di un’opera infrastrutturale di vitale importanza per il Sud Est siciliano”, così il segretario provinciale del Pd di Ragusa, Lino Giaquinta. “Come ha affermato l’on. Nello Dipasquale – conclude Giaquinta -è necessario che il territorio si faccia sentire per dire no a quella che rischia di essere la pietra tombale per la Ragusa-Catania, coinvolgendo le forze economiche, politiche e sociali. Noi, come comunità delle democratiche e dei democratici iblei, ci siamo e non intendiamo ritirarci da una battaglia vitale per il nostro territorio”.