Sono state deliberate dalla Giunta Schembari a Comiso due misure importanti di sgravio fiscale per i cittadini, i commercianti e gli artigiani. Si tratta del regolamento sul baratto amministrativo e della modifica del regolamento IUC. Le due proposte di regolamento saranno sottoposte al voto del Consiglio Comunale.
"Con le delibere 107 e 108 del 3 aprile – dichiara la Pepi – abbiamo dato una autentica svolta politica che avrà ricadute positive. La prima misura deliberata riguarda l’introduzione del baratto amministrativo, cioè misure amministrative di agevolazione della partecipazione della comunità locale in materia di tutela e valorizzazione del territorio. Il Comune può deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi da parte dei cittadini singoli o associati che, presentando progetti che saranno valutati da una commissione e che siano inerenti ad una loro prestazione di lavoro, potranno avere sgravi fiscali o addirittura esenzioni sulle tasse comunali. I progetti – continua l’assessore – potranno essere relativi alla pulizia e manutenzione di spazi verdi, di piazze, interventi di decoro urbano, abbellimento di aree ed altro.
La seconda misura riguarda la modifica del regolamento IUC, cioè della imposta unica comunale. All’ultima modifica apportata al regolamento, nel 2014, noi abbiamo ampliato aggiungendo altre importanti agevolazioni quali la riduzione del 100% del tributo per le utenze domestiche le cui famiglie sono in condizioni di disagio economico e già in carico dei Servizi Sociali Comunali. Oppure, sgravi del 30% per le famiglie in cui c’è un soggetto diversamente abile con grado di invalidità al 100% come risulta da certificazione della commissione medica. Previsti anche sgravi totali ed esenzione TARI per il primo anno, e del 50% per gli anni a seguire, per tutte le nuove attività commerciali ed artigianali che svolgeranno il loro lavoro nel centro storico.
Altra importantissima modifica riguarda l’esenzione della TARI per le aree di lavorazione artigianale. Questa misura è stata ampiamente concertata con la CNA che da anni aveva presentato queste istanze per agevolare le attività artigianali. Per le giovani coppie invece, è previsto uno sgravio dell’80% per tre anni, se hanno meno di 35 anni e se stabiliscono la loro dimora nel centro storico. Infine – conclude Manuela Pepi- previsto lo sgravio del 10% alle utenze domestiche nelle quali sono presenti figli che di fatto frequentano un corso universitario presso un ateneo fuori dal comune, anche se residenti nel nucleo familiare d’origine”.