Viola la misura cautelare e picchia la ex moglie. E’ con questa accusa che i carabinieri della Stazione di Ispica hanno arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere un uomo, di 54 anni, per atti persecutori.
La triste vicenda aveva preso le mosse dalla denuncia di una donna di Ispica che, con grande coraggio e profondendo fiducia nell’Arma e nell’Autorità Giudiziaria, aveva avuto il coraggio di denunciare i comportamenti ossessivi di aggressione, minaccia e ingiuria che l’ex coniuge metteva in atto nei confronti della stessa dopo la separazione. Tutti questi momenti di tensione, dalle pesanti offese con le quali la apostrofava alle gravi aggressioni con le quali l’uomo pensava di riconquistare un rapporto ormai concluso avevano gettato la donna in un grave stato d’ansia che aveva condotto la donna a modificare il proprio stato d’ansia.
Dopo le prime settimane di indagini dei militari dell’Arma, nelle quali anche con attività d’intercettazione telefonica, era stata raccolta una grande mole di gravi indizi di colpevolezza, il Pubblico Ministero della Procura di Ragusa, dott.ssa Monego aveva chiesto ed ottenuto la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, che il Giudice per le Indagini Preliminari aveva emesso a carico dell’uomo. Nelle scorse settimane l’uomo era stato tratto in arresto per aver violato la misura ed aggredito la donna cagionandole lesioni personali gravi che le erano costate le cure dei sanitari per diverse settimane. L’ulteriore integrazione di indagine posta in essere dalla Stazione di Ispica ha permesso al Pubblico ministero di chiedere un aggravamento della misura, che, il GIP di Ragusa ha ritenuto di applicare.
Nel pomeriggio di ieri, l’uomo è stato arrestato nel territorio di Avola dai militari dell’Arma, che lo hanno condotto presso il carcere di Siracusa, ove è posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea. L’Arma dei Carabinieri è inserita quotidianamente nella rete che contrasta la violenza di genere con i suoi oltre 4500 presidi territoriali di ascolto rappresentati dalle Stazioni dei Carabinieri, che offrono alle donne ascolto e comprensione, poiché dotate di professionisti formati all’ascolto ed alla soluzione delle problematiche delicatissime derivanti dalla violenza di genere e dallo stalking.