Una maratona anche spirituale. Presso la Basilica Santa Maria in Montesanto, soprannominata anche Chiesa degli Artisti, in Piazza del Popolo, si e’ tenuta la "Messa del Maratoneta", iniziativa promossa da Athletica Vaticana, la prima Associazione sportiva costituita in Vaticano, alla vigilia della Maratona di Roma.
Tanti, tantissimi gli atleti, professionisti e non, che si sono recati in chiesa per un momento di condivisione e spiritualita’. Una giornata resa ancor piu’ speciale da un’altra ricorrenza importante: si celebra oggi infatti anche la sesta Giornata mondiale dello Sport indetta dalle Nazioni Unite. Nel corso della messa e’ stato letto anche un messaggio di Papa Francesco: "Lo sport e’ un linguaggio universale che abbraccia tutti i popoli – ha sottolineato il pontefice – Lo sport e’ una scuola dove si forgiano le virtu’ della vita. Auguro a tutti gli sportivi di mettersi in gioco nella vita come fanno nello sport".
Al termine della funzione monsignor Melchor Sa’nchez de Toca y Alameda, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura, ha dato la benedizione degli atleti e poi e’ stata letta la "Preghiera del Maratoneta", un testo ideato da Athletica Vaticana e tradotto in oltre 30 lingue tra cui il cinese, l’arabo e l’etiope, nel quale si invoca Dio affinche’ guidi e non abbandoni il maratoneta durante gli oltre 42 km. "Athletica Vaticana celebra la ‘Messa del Maratoneta’ per coloro che correranno domani – ha sottolineato Melchor Sa’nchez de Toca y Alameda – ma ci associamo anche alle celebrazioni in tutto il mondo dello sport per la pace con la campagna del white card, il cartellino bianco: quelli giallo e rosso sono per punire e ammonire, mentre il cartellino bianco e’ per lanciare un messaggio di solidarieta’ e pace".