Domenica scorsa il Giardino Bellini di Catania è stato trasformato in una invasiva fiera gastronomica e quindi in una vera e propria discarica di plastica e di resti di cibo in ogni angolo della villa. La denuncia arriva da Free Green Sicilia che accusa il Comune di avere autorizzato un evento di grande impatto ambientale quando invece dovrebbe difendere e salvaguardare il bene culturale.
Accuse anche alla stessa Sovrintendenza ai beni culturali di Catania, ma anche a coloro che dovrebbero protestare ma che invece tacciono colpevolmente. Il tutto a dispetto della funzione che dovrebbe avere il Giardino Bellini ovvero un ‘tempio verde’ dove i cittadini e i turisti riescono a trovare un po’ di quiete, fuori dal caos quotidiano della città e per poter respirare un po’ di aria pulita. Eppure L’associazione – afferma Alfio Lisi portavoce di Free Green Sicilia -proprio poche settimane addietro si era opposta all’insensata scelta di trasformare il Giardino Bellini, dopo oltre un decennio, in fiera commerciale in occasione delle celebrazioni agatine voluta anche questa dal Comune.
Grazie a Facebook (il primo a denunciare in diretta quanto accadeva) centinaia i post di protesta con tanto di foto scattate e migliaia i commenti di cittadini sconcertati e addolorati dallo scempio che le immagini testimoniavano senza veli. Il Sindaco forse dimentica che Catania è stata dichiarata per il suo centro storico settecentesco Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e, forse, sconosce anche che il Giardino Bellini non è né una piazza, né un centro fieristico, né tanto meno uno stadio, come si vorrebbe di fatto trasformare, ma ‘semplicemente’ un bene culturale e paesaggistico dichiarato quando il suo splendore era al massimo; nell’’800 e nei primi decenni del ‘900, fu considerato uno dei Giardini più belli d’Europa ed oggi è irriconoscibile grazie al suo utilizzo improprio e depauperante per fiere e feste di partito.
Ecco perché da anni Free Green Sicilia, chiede che la Villa sia data in cura e protezione proprio all’Università di Catania, Dipartimento di Botanica, affinchè possa ritornare allo splendore degli anni passati quando era considerata una delle più belle in Europa.