Le campane erano e sono ancora oggi un elemento vitale nella società, che si sono adattate anche alla rivoluzione digitale. Dopo il boom delle campane elettroniche, si va tornando alla campana “classica”. Ieri il Vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò, ha presieduto una Celebrazione Eucaristica, alla Chiesa Madonna delle Lacrime a Modica alla fine della quale sono state benedette tre campane.
Due nuove ed una con una bella storia alle spalle, di una certa importanza. Si tratta di una campana che proviene da una Chiesa che si trova nel cuore della Città, proprio sotto il Castello, in Via Raccomandata, dove un tempo sorgeva un Monastero del ‘600, andato distrutto con il grande terremoto del 1693, ricostruito in seguito, sul finire del ‘800 divenne un ospizio, un ricovero, per poi divenire nei primi del ‘900 l’Asilo Infantile Regina Margherita, o meglio conosciuto come la Raccomandata, una scuola gestita dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, oggi presenti vicino alla Parrocchia Madonna delle Lacrime. È significativo come questa terza campana, con un bel po’ di anni sulle spalle, torni a suonare in una Chiesa, che ha il titolo similare a quella in cui per secoli ha scandito l’ora, e torna a suonare, a segnare l’ora, di nuovo vicino a una scuola, anzi vicino alla sua scuola “Regina Margherita”, o per meglio dire “A Raccumannata”.
Le tre campane sono dedicate a Maria e ai Santi, in particolare le prime due sono dedicate una a Maria Madre della Chiesa, l’altra alle Sante Martiri di Sicilia Agata e Lucia, mentre la terza è dedicata a Don Bosco e a San Domenico Savio. Ieri c’è stato il primo rintocco delle tre campane con la preghiera dell’Angelus, mentre per il 14 aprile, Domenica delle Palme, è previsto alle ore 12 il primo concerto campanario.