"La questione Alitalia e’ molto complessa, spero di essere ultimo ministro che se ne occupa. Ci saranno novita’ positive, siamo alle battute finali, il lavoro fatto non e’ stato semplice, ma deve arrivare al rilancio della compagnia, non al salvataggio.
Con la teoria del salvataggio ce la siamo sempre ritrovata in difficolta’". Lo ha detto il vicepremier e capo politico del MoVimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, rispondendo a una domanda dei giornalisti alla presentazione a Roma delle candidate che guidano le liste del M5S per le Europee. "Le prossime settimane saranno decisive – ha aggiunto -, c’e’ un interesse importante per Alitalia, che ha ottimi margini di crescita anche se ha una situazione economico-finanziaria non positiva. Qualcuno dice che perde di meno e io guardo il bicchiere mezzo pieno.
Lo Stato ci dovra’ essere, o con una partecipata o con la partecipazione diretta del Mef. Da una parte cosi’ tuteliamo i livelli occupazionali ed evitiamo spezzatini, e dall’altra guidiamo le strategie turistiche dei flussi dei prossimi decenni, come la Francia con Air France e l’Olanda con Klm". Di Maio ha poi chiarito che la missione che iniziera’ domani negli Emirati Arabi Uniti "non riguarda Alitalia, sara’ una missione di sistema".