I valori nutrizionali della pizza non sono conosciuti da tutti. La pizza spesso è vietata nelle diete in quanto è considerato un alimento calorico, in 100 grammi di pizza Margherita ci sono circa 270 calorie.
La pizza si può inserire tra gli alimenti da concedersi ogni tanto anche se si sta seguendo una regime alimentare restrittivo. Il primo consiglio in questo caso è di evitare pizze molto condite (ottime invece marinara e Margherita) e, magari, di limitare le quantità. Assolutamente vietato aggiungere bevande gassate o birra, poiché in questo caso l’apporto calorico aumenterebbe in modo notevole. La pizza è un concentrato di carboidrati e sali minerali come calcio, fosforo e potassio. Inoltre è un alimento ricco di sodio. Visto che le pizze composte con la farina tradizionale non contengono fibra alimentare, andrebbero sempre integrate durante il giorno con un pasto o una merenda a base di frutta o verdura.
L’importanza della lievitazione della pizza: trattandosi di un impasto lievitato di farina, acqua e sale si consiglia di scegliere una pizza molto semplice, con pomodoro fresco, mozzarella, olio, basilico e origano. Oltre alla selezione di ingredienti poco calorici e di qualità, è importante tenere sotto controllo le fasi di lievitazione: da queste dipenderà il valore nutrizionale della pizza. Una lievitazione a regola d’arte garantisce infatti lo sviluppo di zuccheri semplici che favoriscono la digeribilità e di zuccheri complessi che procurano il senso di sazietà tipico di quando si è finito anche l’ultimo pezzo della crosta.