Il Movimento 5 Stelle impegnato per risolvere la vertenza degli azionisti della Banca Agricola Popolare di Ragusa. E’ stato avviato, con un gruppo di soci della BAPR, un dialogo diretto coi vertici dell’Istituto bancario per fornire sul piano locale un apporto al tavolo già proposto dal Consigliere Comunale di Modica, Marcello Medica e attivato dal Sottosegretario di Stato, Alessio Villarosa, al MEF.
Secondo il M5S, bisogna interrompere la prassi del cieco scontro frontale per cercare punti di contatto e condivisione con il management dell’Istituto, e da questi partire per facilitare il concretizzarsi di fattori che fossero di reciproco vantaggio per entrambi le parti. Dal confronto è stata rappresentata la volontà del gruppo dirigente della BAPR di attivare un percorso virtuoso che nel medio periodo porti a riconquistare e consolidare l’antica fiducia dei suoi clienti e ad ampliarla nel territorio, attraverso un piano aziendale, illustrato nel dettaglio. La strada, sicuramente in salita, partirà da quanto contenuto nella “Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul punto 2 dell’ordine del giorno …”, che sarà trattato nell’Assemblea Ordinaria dei Soci del 28 aprile prossimo.
Richiesta a Bankitalia per ottenere l’autorizzazione al riacquisto di azioni proprie (8 milioni di euro), attività di sostegno alla liquidità del titolo, riorganizzazione aziendale, competitività sul mercato con particolare riguardo ai soci, sono state mostrate come punti di forza dell’Istituto. Tuttavia, secondo il M5S, è evidente che solo nel medio e lungo termine se ne potranno valutare i risultati. Nel breve, il mantenimento del prezzo delle azioni – cosa che solidamente attrae l’attenzione dei piccoli azionisti – è un processo che presenta una componente di alea in dipendenza della maggiore o minore offerta di vendita in rapporto alla domanda, seppur sostenuta dalla banca stessa.