La Banca d’Italia ha diffuso i dati sul fabbisogno e sul debito delle Amministrazioni pubbliche rivisti in occasione della notifica trasmessa lo scorso 8 aprile alla Commissione europea nell’ambito della procedura per i disavanzi eccessivi.
Rispetto ai dati diffusi lo scorso 15 marzo, il debito e’ stato rivisto al rialzo di 0,8 miliardi nel 2016, 5,5 miliardi nel 2017 e 5,3 miliardi nel 2018. Le revisioni riflettono principalmente l’ampliamento del perimetro delle Amministrazioni pubbliche definito dall’Istat in accordo con l’Eurostat. Le revisioni del fabbisogno, osserva Bankitalia, sono di entita’ limitata. Quindi, secondo i dati aggiornati, nel 2015 il debito sale a 2.173.428 milioni di euro (131,6% del Pil), nel 2016 a 2.220.370 milioni (131,4% del Pil), nel 2017 a 2.269.010 milioni (131,4% del Pil) e nel 2018 a 2.321.957 milioni (132,2% del Pil).