"Il problema e’ che ci sono centinaia di terroristi islamici nelle carceri libiche e il rischio di infiltrazioni terroristiche a bordo dei barconi e’ una certezza.
Quindi a maggior ragione devo ribadire, non per puntiglio leghista ma per mio preciso dovere, che in Italia non si sbarca". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, intervenendo a "Radio anch’io" su Rai Radio1. "Chi fugge dalla guerra puo’ essere riconosciuto come tale dai luoghi dove fugge. Ad oggi in Italia non ci si arriva senza permesso", ha ribadito. Riguardo alla crisi libica "stiamo lavorando per la pace, per il dialogo, per tenere a terra missili e armi da guerra che non risolvono i problemi, lavoriamo con tutti gli alleati e non solo.
Voglio essere fiducioso che la ragione torni a prevalere e che le azioni militari di Haftar stiano arrivando a conclusione e torni a prevalere il buon senso", ha aggiunto Salvini.