Il convegno sul testamento biologico e assistenza alla fine naturale della vita, patrocinato dal Comune di Modica e tenutosi venerdì 12 aprile scorso all’Auditorium “Pietro Floridia”, si è caratterizzato per un interessante dibattito su un tema che richiama valori fondanti della vita e della personalità del cittadino e tutelati dalla Costituzione.
L’assessore alla Cultura, Maria Monisteri, ha voluto ringraziare l’associazione “Mogli dei medici italiani” sezione di Modica. L’assessore ha anche reso noto che l’amministrazione comunale il quattro settembre dello scorso anno ha istituito, con delibera di giunta, il registro cronologico per la raccolta delle disposizioni di trattamento sanitario (DAT) così come previsto dall’art. quattro della legge n 219/2017”. Le disposizioni tutelano il diritto dell’autodeterminazione della persona e stabiliscono che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo di consenso libero e informato della persona interessata tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge.
“Ciò che ogni persona maggiorenne, capace di intendere e di volere, commenta il Vice Sindaco, Rosario Viola, assessore ai Servizi Sociali, in previsione di una futura incapacità di autodeterminarsi, attraverso la DAT può esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari indicando nel contempo una persona di propria fiducia che ne faccia le veci e la rappresenti nelle relazioni con medici e strutture sanitarie. Il servizio è svolto presso l’ufficio di Stato Civile ed è tutelato dalla necessaria riservatezza dell’atto. Il comune si limita ad attestare la sottoscrizione del documento alla presenza dell’Ufficiale di Stato Civile”.