Troppo forte il vento che, durante la giornata di ieri, ha imperversato sulla città di Comiso. Avverse condizioni meteo che, anche in seguito a una specifica ordinanza del sindaco, hanno convinto la parrocchia della basilica dell’Annunziata e il comitato organizzatore della Pasqua a desistere.
Niente processione esterna e solo un incontro di “pace” tra i simulacri del Cristo Risorto e dell’Annunziata all’interno dell’edificio di culto dopo la celebrazione eucaristica delle 10. Le altre funzioni religiose si sono tenute alle 11,30, alle 19 e alle 21. Mentre si è deciso di rinviare a un’altra giornata (domenica 28 aprile?) le processioni esterne dei simulacri. Una decisione lungimirante per salvaguardare la pubblica incolumità. Non foss’altro per il fatto che, nel corso della giornata, alcune delle luminarie installate per la festa sono rovinate a terra.
E ciò avrebbe potuto comportare danni seri se ci fossero state delle persone nei pressi. Quindi, una scelta saggia e ponderata che, comunque, ha permesso ugualmente di celebrare la Pasqua in basilica con un incontro di “pace” molto partecipato dai fedeli, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni civili e militari. La santa messa è stata presieduta dall’arcidiacono parroco, don Girolamo Alessi. Da sottolineare che i corpi bandistici “Alfio Pulvirenti”, “Kasmeneo” e “Diana”, nonostante il rinvio della processione, hanno voluto omaggiare i simulacri di Gesù Risorto e dell’Annunziata con l’esecuzione dell’Alleluja.
Un momento di festa, comunque, per i devoti, i fedeli e i numerosi turisti che attendevano di assistere alla tradizionale “paci”. Stavolta, però, si è dovuto fare di necessità virtù decidendo di rinviare la processione esterna. In ogni caso, il senso pieno della Pasqua è stato comunque vissuto da tutti i fedeli che hanno avuto modo di partecipare alle cerimonie in basilica, soprattutto quella durante la quale è avvenuto l’incontro tra i due simulacri. A fine serata, il comitato dei festeggiamenti e i portatori dei simulacri del Cristo Risorto e della Madonna Annunziata hanno ringraziato il sindaco, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la polizia municipale e la protezione civile per il tempestivo intervento volto a garantire l’incolumità di tutti. Un ringraziamento, poi, è stato rivolto ai comitati delle altre feste religiose e alle centinaia di persone che hanno manifestato solidarietà e vicinanza.