La New Ira ha ammesso le sue responsabilita’ per l’uccisione della giornalista 29enne Lyra McKee, morta giovedi’ scorso durante degli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine a Derry, in Irlanda del Nord.
Secondo quanto riporta l’edizione on line del The Irish News, in un comunicato il gruppo paramilitare fondato nel 2012 esprime le sue "piene e sincere scuse al compagno, alla famiglia e agli amici di Lyra McKee per la sua morte". La Nuova Ira accusa la polizia nordirlandese di "aver provocato" gli scontri che hanno preceduto gli spari fatali per la giornalista. "Nel corso dell’attacco al nemico – recita ancora il comunicato dell’organizzazione -, Lyra McKee e’ stata tragicamente uccisa mentre era accanto alle forze nemiche".