Sono entrate in vigore le nuove norme approvate dal Consiglio Comunale di Modica sull’occupazione di suolo pubblico. Le norme, concordate con la soprintendenza e ratificate dal Civico Consesso, sono molto più stringenti rispetto al passato. Oggi vengono inquadrate in tre tipologie (A-B-C) in base al tipo di struttura da installare e vengono individuate le aree A-B-C in base alla centralità delle vie.
Seguendo questi criteri verranno applicate le varie tariffe. Da oggi in avanti non possono più mettersi tavoli sulla sede stradale ma soltanto pedane in legno per uso pedonale delimitate da ambo i lati. La tipologia “C” (prevista la copertura e la chiusura della struttura) può essere installata solo in zone non sottoposte a vincolo architettonico da parte della soprintendenza. Di conseguenza il costo dell’occupazione del suolo pubblico rispetto ad una regolamentazione obsoleta e di certo non al passo con la nuova realtà, subirà delle variazioni allineandosi agli standard nazionali. La tipologia “A” (sedie e ombrelloni senza pubblicità) sarà la più economica; la “B” (sedie, tavoli e paratie in vetro a delimitare) avrà un costo maggiore che salirà di più se il dehors sarà di categoria “C” (copertura e chiusura totale).
I locali artigianali non in possesso della licenza di somministrazione, avranno anche loro la possibilità di poter chiedere l’occupazione di tipo “A” solo con arredi e punti di appoggio. In questi giorni sono stati effettuati vari controlli da parte della Polizia Locale coadiuvata dall’Ufficio Centro Storico che hanno prodotto ordinanze di blocco dei lavori e ordinanze di rimozione della vecchia struttura non conformi ai nuovi dettami di legge che, una volta disattese, causeranno la denuncia all’autorità giudiziaria e la rimozione forzata da parte del Comune con addebito dei costi al proprietario. Tali controlli continueranno anche nei prossimi mesi per il rispetto dei canoni di occupazione. In ogni caso la quasi totalità dei proprietari dei locali commerciali sta presentando istanza per allinearsi alle nuove normative.
Per far fronte alla grande richiesta di apertura di nuove realtà commerciali nel centro storico, sono state messe a bando altre quattro licenze di ristorazione e tre bar a titolo oneroso. Naturalmente le concessioni non saranno rilasciate a chi non è in regola con i pagamenti.