Numerosi incidenti stradali hanno interessato ultimamente, oltre che le arterie extraurbane, anche quelle cittadine. Le misure di contenimento della velocità automobilistica non devono riguardare però soltanto le strade di periferia o i rettilinei di Ragusa ma anche le viuzze del quartiere barocco di Ibla.
E’ questo il senso di un intervento del capogruppo dem al consiglio comunale Mario Chiavola dopo un incidente che ha visto il ribaltamento di una piccola auto nelle vicinanze di piazza Duomo. Afferma pertanto Chiavola “l’incidente accaduto a Ibla, in via Conte Cabrera, pone la necessità di una riflessione d’ampio respiro sulla necessità di regolamentare meglio la pedonalizzazione nel quartiere barocco di Ragusa che, con l’approssimarsi della bella stagione, è destinato a essere preso d’assalto da visitatori e turisti”. Una vicenda, quella del ribaltamento di una Panda, prosegue Chiavola, “per molti versi anomala che però pone la necessità di puntare adeguati riflettori su tutto il cuore dell’antico borgo della nostra città dove le numerose presenze, soprattutto nel periodo di festa, impongono l’adozione di misure eccezionali. Probabilmente andrebbe rivisto qualcosa anche con riferimento alla viabilità.
Così come è necessario adoperarsi per garantire le necessarie misure di sicurezza in quelle aree dove maggiore si presume la presenza di persone. E, a ben vedere, a due passi da piazza Duomo riteniamo che sia proprio così. Per fortuna, in questa circostanza, nessuno si è fatto male. Compreso il guidatore che è rimasto illeso. Ma non possiamo sempre sfidare la fortuna e ci serve comprendere in che modo si possa intervenire assicurando l’adozione dei necessari dispositivi di safety per le aree più frequentate. Dispositivi che, tra l’altro, garantirebbero la protezione più assoluta per tutti i residenti. Altro fattore, di certo, da non trascurare”.
Il capogruppo Pd Mario Chiavola conclude “sono certo che l’amministrazione comunale si starà ponendo il problema e che si potrà intervenire di conseguenza. Noi, però, avanziamo solleciti in tale direzione. Non ci sono dubbi sul fatto che l’episodio, in sé, assume una certa rilevanza e che, per questo motivo, risulta indispensabile adottare le opportune contromisure”.(da.di.)