Nel piano rifiuti varato dal governo Musumeci sono previste misure per contrastare speculazioni ed è già stabilito che priorità avranno gli impianti pubblici. È quanto ribadisce l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, che ricorda che è pronta, per il via libera della giunta, la delibera che sblocca i fondi per gli impianti pubblici a Calatafimi-Segesta e Ravanusa.
E a seguito di problemi registrati nella raccolta in alcune province, l’assessore ha da tempo provveduto “a segnalare ai competenti organi di controllo le anomalie riscontrate anche in ordine a paventate asincronie e aticipicità che, di volta in volta, apparivano idonee a interferire con il corretto funzionamento e con l’attivazione degli impianti”. Attualmente nel territorio della Regione Siciliana la percentuale di raccolta differenziata è pari a circa il 32 per cento per una quantità di frazione organica stimabile sulle 300 mila tonnellate l’anno. Per trattare questo umido sono attivi 13 impianti di compostaggio, sia pubblici sia privati, in numero quasi uguale, per una capacità complessiva di 327.231 tonnellate. Due impianti si trovano ad Agrigento, uno a Caltanissetta, 4 nel Catanese, 5 nel Palermitano e 1 a Ragusa.
Il recente sequestro dell’impianto Sicilfert di Marsala, che garantiva 55 mila tonnellate l’anno, ha fatto scendere la capacità degli impianti da oltre 380 mila tonnellate l’anno a 327 mila. Così appena l’impianto Raco di Belpasso, che ha una capacità di 66 mila tonnellate, ha comunicato un guasto improvviso, nei giorni scorsi si sono creati disagi in provincia di Trapani dove molti Comuni, che prima conferivano a Marsala, ora si rivolgono proprio all’impianto del Catanese. L’assessorato ha avviato iniziative come il compostaggio domestico e di comunità, con un bando da 16 milioni da poco pubblicato, per ridurre la quantità di organico da trattare in attesa di completare gli impianti. E’ in corso l’iter per altri due impianti di compostaggio pubblici nei Comuni di Vittoria e Casteltermini per 60 mila tonnellate l’anno.