Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge recante modifiche al codice penale e in materia di legittima difesa e ha contestualmente inviato una lettera ai presidenti del Senato, Maria Elisabetti Alberti Casellati, della Camera, Roberto Fico, e al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.
"Ho promulgato in data odierna la legge recante ‘Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di legittima difesa’. Il provvedimento si propone di ampliare il regime di non punibilita’ a favore di chi reagisce legittimamente a un’offesa ingiusta, realizzata all’interno del domicilio e dei luoghi a esso assimilati, il cui fondamento costituzionale e’ rappresentato dall’esistenza di una condizione di necessita’. Va preliminarmente sottolineato che la nuova normativa non indebolisce ne’ attenua la primaria ed esclusiva responsabilita’ dello Stato nella tutela della incolumita’ e della sicurezza dei cittadini", sottolinea il capo dello Stato nella missiva.
"L’art.2 della legge, modificando l’art.55 del codice penale, attribuisce rilievo decisivo ‘allo stato di grave turbamento derivante dalla situazione di pericolo in atto’: e’ evidente che la nuova normativa presuppone, in senso conforme alla Costituzione, una portata obiettiva del grave turbamento e che questo sia effettivamente determinato dalla concreta situazione in cui si manifesta", osserva Mattarella.