In attesa che le richieste sul piano infrastrutturale, possano essere prese in considerazione, la segreteria confederale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa si prepara per il Primo maggio. Lo chiarisce il segretario generale Paolo Sanzaro evidenziando che anche una delegazione di dirigenti sindacali ragusani, oltre che siracusani, sarà presente domani a Bologna, in piazza Maggiore.
“Il nostro obiettivo – sottolinea Sanzaro – è quello di catapultare in questo ambito le dovute istanze del territorio, in questo caso quello provinciale di Ragusa, che sconta ritardi atavici e che ancora oggi, pur a fronte di opere il cui progetto è già pronto, il riferimento alla Rg-Ct è assolutamente voluto, sconta contrattempi e dinieghi a livello di Governo nazionale che fanno riflettere e che indicano una sola direzione: la penalizzazione di una intera classe economica. Che, tra l’altro, non ha neppure l’opportunità di scommettere sulle ferrovie che, così come abbiamo dimostrato di recente, non riescono a fornire alcun valore aggiunto, anzi tutt’altro. Una serie di circostanze che favoriscono la fuga dei giovani verso altre realtà, alla ricerca di opportunità occupazionali. Tutto ciò è deprecabile. E come Cisl non lo possiamo consentire e non lo consentiremo.
Quindi, oltre ad avere propugnato la marcia lenta dell’11 maggio, di concerto con tutte le associazioni sindacali e di categoria presenti sul territorio, per sollecitare lo sblocco dell’infinito iter dell’ammodernamento della strada che da Ragusa conduce a Catania, saremo domani a Bologna per mettere in luce le istanze di un intero territorio. E lo faremo nell’ambito di un ragionamento complessivo sul lavoro, tema di cui, in questa campagna elettorale per le Europee, nessuno parla, come se non riguardasse milioni e milioni di italiani.
Per il sindacato, l’Europa va di certo salvata ma è necessario cambiare alcune regole perché sia sempre più dei popoli e sempre meno delle banche. Il valore del Primo maggio, domani, sarà dunque quello di rilanciare alcune problematiche la cui risoluzione diventa cruciale per il futuro e per la sopravvivenza”.