"La pace fiscale è stata un successo. Abbiamo chiesto al Governo una riapertura dei termini per poter ampliare la platea di potenziali adesioni". Ad affermarlo è Filippo Scerra, deputato nazionale del M5S e capogruppo in commissione politiche Ue.
Il 30 aprile è stato l’ultimo giorno utile per poter rientrare nella definizione agevolata dei debiti fiscali e contributivi per chi è in grave difficoltà economica. Gli ultimi dati ufficiali dell’Agenzia della Riscossione, riferiti allo scorso 18 aprile, parlavano di circa 870mila richieste, ma negli ultimissimi giorni, nonostante le festività di Pasqua e i ponti per il 25 aprile, il numero sarebbe salito, tanto da far prospettare come bilancio finale circa 1,1 milioni di possibili adesioni. Secondo i dati contenuti nel Documento di Economia e Finanza (Def), le operazioni di rottamazione degli ultimi tre anni garantiranno nell’anno in corso incassi di poco inferiori al miliardo, che in previsione saliranno a 1,5 miliardi nel 2020, 1,3 miliardi circa nel 2021, per sfiorare gli 1,7 miliardi nel 2022. "Sono tutti segnali di quanto funzioni questo provvedimento – prosegue Scerra -.
Oltre un milione di adesioni e, di queste quasi la metà, pervenute attraverso il portale online. In questi giorni abbiamo ascoltato anche le istanze di Commercialisti e Consulenti del Lavoro che hanno chiesto una proroga dei termini, anche a Siracusa. Ma noi, più che una proroga proponiamo la creazione di una nuova finestra così da consentire a tutti quei cittadini in difficoltà economiche, ma che vogliono mettersi in pari con lo Stato, di poter aderire. Per questo avvieremo immediatamente un dialogo con la Lega, sperando che siano della nostra stessa idea.
Nessuno deve restare indietro e questo Governo non ha intenzione di vessare e perseguitare i cittadini, come fatto dalla vecchia politica. Noi vogliamo consentire a tutti di pagare solo il dovuto. Il vero cambiamento passa anche da qui".