L’amministrazione comunale di Scicli sta valutando di aderire alla rottamazione, mettendo in cantiere la proposta, da trattare nel civico consesso, per eliminare le sanzioni per tutte le entrate comunali proprie, sia tributarie che non, oggetto di ingiunzioni fiscali di pagamento notificate dal 1° gennaio del 2000 al 31 dicembre 2017.
La misura è inserita all ‘art. 15 del “Decreto Crescita”entrato in vigore il 1° di Maggio 2019 che consente, se si interviene nei tempi del decreto, ovvero sessanta giorni, di rottamare i tributi degli enti locali. E’ quanto sostiene l’assessore alle Entrate e Finanze, Giorgio Vindigni, che precisa che è necessario adottare in consiglio comunale un regolamento in cui si individuano le modalità di intervento, il numero delle rate da concedere per la rottamazione avendo a riferimento il mese di settembre del 2021, data ultima per il pagamento da parte dell’utenza del tributo. Possono essere oggetto di rottamazione anche le ingiunzioni per la tassa dei rifiuti, per le bollette idriche e per le multe non pagate.
“Il decreto legge fornisce la possibilità, dichiara l’assessore Vindigni, al contribuente di alleggerire il peso del tributo con l’eliminazione delle sanzioni e la facoltà di rateizzare quanto dovuto. Una misura che va incontro alle necessità dei cittadini e che noi intendiamo sfruttare nel migliore dei modi. Sarà nostro compito approfondire la fattibilità e la sostenibilità dell’adozione della suddetta rottamazione, in coerenza al Piano di riequilibrio finanziario, in modo da calibrare misure compatibili da proporre al civico consesso per la definitiva approvazione”.