Le pericolose buche in Via Valdo e in Via Cleopatra, le onnipresenti perdite idriche e la scarsa vitalità culturale della frazione, sono alcune delle criticità messe in risalto dai Giovani di Forza Italia nella frazione sciclitana di Cava D’Aliga per le quali il movimento politico avanza delle proposte mirate a potenziare la sicurezza.
Per “Viale della Pace”, tratto comunale che attraversa l’area urbana della borgata, collegando la SP64 (che si ferma all’altezza dell’incrocio di Bruca) alla SP65 (che inizia all’altezza dell’incrocio della Via Valdo) i giovani forzisti ritengono necessario, anche alla luce del recente incidente del 30 Aprile, regolamentare l’importante e trafficata arteria stradale, installando una rotatoria nell’attuale pericoloso incrocio, dinnanzi al primo distributore, che interseca Viale della Pace con la strada che porta in contrada “Pagliarelli”.
La seconda proposta è l’installazione di dossi artificiali, come già avvenuto anni fa all’ingresso di Donnalucata. I dossi debbono essere della giusta altezza, al fine di evitare pericoli connessi all’elevata velocità. Il consiglio è di installare i dossi ai due ingressi di Cava d’Aliga, sia da Sampieri che da “Arizza”. Ulteriore proposta è la realizzazione, sempre in prossimità dell’area abitata, della classica segnaletica verticale lampeggiante, accompagnata dall’indicazione della velocità raggiunta (tutor). Oltre alla segnaletica verticale, al fine di ridurre la velocità lungo il “Viale della Pace”, si consiglia di installare su diversi punti del Viale dei dissuasori sonori, ovvero una pavimentazione stradale in rilievo.
Il vantaggio principale è il forte impatto percettivo da parte del conducente, con conseguente riduzione della velocità. Forza Italia Giovani chiede poi di predisporre un bando che preveda un rimborso fino al 50% delle spese sostenute per l’installazione di nuove telecamere davanti ad abitazioni private, negozi e aziende. L’amministrazione comunale potrebbe stanziare un fondo di almeno 10mila euro per implementare, nell’ambito di un sistema pubblico-privato, la rete di videosorveglianza per coprire in modo più capillare il territorio e agevolare, allo stesso tempo, il lavoro delle forze dell’ordine.
Ovviamente, per la tutela della privacy, i sistemi di videosorveglianza dovranno consentire di criptare le immagini che saranno accessibili solo ed esclusivamente alle Forze dell’Ordine. Alla domanda “con quali fondi?”, rinviamo agli 11 milioni percepiti recentemente dal Comune. Questa proposta è ovviamente estendibile anche alle altre borgate. Forza Italia chiede inoltre il potenziamento della presenza dei Vigili Urbani. In quest’ultimo caso, sarebbe opportuno installare un presidio fisso di Vigili Urbani (es: 2/3 unità) per almeno tre giorni alla settimana durante il periodo estivo presso il Centro d’Incontro della borgata.