Si aspettava di piu’ da se stesso e dalla squadra. Non e’ ancora tempo per i bilanci definitivi, anche perche’ la speranza di chiudere bene e centrare almeno uno degli obiettivi non si e’ definitivamente spenta.
In sintesi questo il pensiero di Edin Dzeko che emerge dall’intervista rilasciata all’AS Roma Match Program prima della gara di domenica contro la Juventus. Prima un passo indietro per tornare alla gara in casa del Genoa con i rossoblu’ che hanno pareggiato al 91° riducendo le speranze Champions della Roma. "Sicuramente quel gol ha complicato tutto – ammette Dzeko -. Siamo delusi perche’ abbiamo sofferto per fare il gol e prendere l’1-1 all’ultimo, su calcio d’angolo, non puo’ succedere perche’ abbiamo perso due punti importantissimi". C’e’ anche stato l’enorme rischio di uscire dal Ferraris a mani vuote, visto che Sanabria al 96° si e’ fatto respingere un rigore da Mirante. "Sicuramente non era lo stesso perdere o pareggiare.
Dobbiamo ringraziare Antonio e speriamo che il punto possa fare la differenza alla fine, ma per me sono 2 punti persi". Genoa alle spalle, domenica arriva la Juve che da quando ha messo al sicuro lo scudetto non ha piu’ vinto. "E’ sempre una sfida importante, anche per loro, con molti stimoli. Ronaldo punta a vincere la classifica marcatori. In Italia nessuno ti regala niente, ma noi da qui alla fine dobbiamo fare 9 punti". La Roma giochera’ dopo le rivali impegnate nella corsa Champions. "Cambia poco. Noi dobbiamo vincere e basta". Per Dzeko la favorita e’ "L’Atalanta che sta tre punti avanti. Anche se la squadra di Gasperini dovesse perdere in casa noi dobbiamo vincere altrimenti serve a poco".
Per lui finora 37 presenze, 13 gol e 10 assist. "Non sono contento della stagione. Doveva andare meglio sia per me che per la squadra, ma non si puo’ cambiare il passato. Dobbiamo dare tutto per arrivare in Champions, ma non sara’ facile perche’ abbiamo lasciato troppi punti per strada. Quest’anno avremmo dovuto fare di piu’ in Coppa Italia visto che la Juve e’ stata piu’ forte in campionato. Non ci siamo riusciti e io sono il primo a essere deluso". Ultime battute ancora sulla Champions. "Dobbiamo crederci, se non ci crediamo noi e’ dura. Dobbiamo provare a fare 9 punti altrimenti non ci sono speranze".