Un migliaio di persone sbarcate dal primo gennaio 2019 a oggi (per l’esattezza 1.009), contro le quasi 10.000 (9.959) dello stesso periodo di un anno fa. Sono dati forniti dal Viminale e aggiornati a stamattina.
I rimpatri nel 2019 sono 2.301 (piu’ del doppio degli arrivi), di cui 2.179 forzati (dato aggiornato al 5 maggio) e 122 volontari assistiti (dato aggiornato al 7 aprile). Nel 2019 c’e’ stato un cadavere recuperato e 402 dispersi (stima Unhcr) contro i 23 morti accertati del 2018, anno in cui la stima dei deceduti e dispersi tocco’ quota 2.277. Nel 2016 (governo di centrosinistra) ci furono 390 morti accertati e 5.096 dispersi. "Nel 2019 meno sbarchi, meno reati commessi, meno morti in mare. Se qualcuno rimpiange i porti aperti che portavano in Italia piu’ clandestini e facevano morire in mare piu’ persone, sappia che avra’ nel sottoscritto un avversario irriducibile", afferma il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.