"In settimana ci vediamo col presidente e parleremo a 360 gradi, in generale, come facciamo tutti gli anni. Al presidente gia’ prima della partita con l’Ajax avevo comunicato che sarei rimasto, bisogna incontrarci e parlare di tutto". Il futuro di Massimiliano Allegri sta per delinearsi.
E’ lo stesso tecnico toscano a confermare, alla vigilia di Roma-Juve, l’imminenza dell’atteso confronto con Andrea Agnelli. Un confronto che arrivera’ in mezzo a tante voci sulla panchina bianconera che pero’ non infastidiscono il diretto interessato, anzi "mi stanno facendo divertire. Ho pensato che se in questi anni non fossi riuscito a vincere dei trofei mi avrebbero impalato, bruciato… Ma ci sono abituato e mi diverto, fa parte del gioco. Non posso piacere a tutti e non piace a me piacere a tutti – sottolinea – Il calcio e’ fatto di risultati, di lavoro quotidiano e sono contento di quello che e’ stato fatto in questi cinque anni".
Il fatto che l’incontro con Agnelli non sia ancora avvenuto non preoccupa Allegri: "Di solito lo facciamo a fine campionato, quest’anno lo anticipiamo di 15 giorni. Cosa serve alla Juve? Ce l’ho in testa da sei mesi, le cose le ho sempre ben chiare ma le diro’ prima al presidente. La Juve ha comunque una rosa con giocatori avanti con l’eta’ ma anche giovani importanti, valuteremo le situazioni tecniche e dove c’e’ da migliorare una squadra che ha fatto tanti risultati".