"Le voci sul mio futuro? Se giornali cosi’ importanti scrivono che non siedero’ piu’ su questa panchina avranno i loro buoni ‘Robert Redford’ motivi. Funziona cosi’ nel calcio. Non ci sposta un millimetro da quello che e’ il nostro tentativo di raggiungere il massimo obiettivo, che e’ rivivere un’altra stagione in Champions League.
Se la mancata conferma in caso di terzo posto sarebbe un tradimento? Non ci interessa, non interessa a me e ai miei giocatori, conta solo l’Inter di adesso. Domani ci saranno quasi 60mila persone per questo motivo, non per scaldare i seggiolini della prossima stagione, ma per dare un supporto". Cosi’ il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, alla vigilia del match contro il Chievo determinante in ottica Champions League. "Non e’ interessante per nessuno quello che vuole essere il vostro discorso di portare cose davanti che sono qualcosa di diverso dall’attualita’, dal momento che dobbiamo affrontare – aggiunge -. Ci interessa l’allenamento di oggi, quello di domani, questo diventa fondamentale e ci permettera’ di rivivere un’altra stagione in Champions".
"Si possono anche aprire i cancelli, voglio farvi vedere come si stanno allenando i giocatori. Per i calciatori c’e’ solo una strada, vincere e riportare l’Inter in Champions League – sottolinea Spalletti -. Questo e’ l’obiettivo futuro, solo questo. Nella testa dei calciatori non c’e’ Spalletti, ne’ altri allenatori, c’e’ solo l’Inter. Anche nella mia. Di conseguenza centrare l’obiettivo della Champions, come l’anno scorso, sarebbe molto importante. Se e’ un stimolo raggiungere i 72 punti rispetto ai 70 dell’anno scorso? Con che punteggio si andra’ a raggiungere non lo so, ma cambia poco".