Nel primo trimestre dell’anno e’ proseguita la crescita dei volumi intermediati dalle Banche Popolari. Questo e’ quanto risulta dai dati aggiornanti al mese di marzo relativamente alle principali voci di bilancio.
In dettaglio, gli impieghi vivi, al netto quindi delle sofferenze, sono cresciuti mediamente dell’1 per cento nel primo trimestre del 2019, contro il -0,7 per cento fatto registrare dal sistema, mentre e’ proseguita la riduzione in accelerazione del peso delle partite problematiche sui conti delle banche. Inoltre, dal lato del passivo si e’ registrata una crescita della provvista dell’1,5 per cento e, in particolare, dei depositi del 3 per cento. A tutto cio’ si aggiunge il flusso dei nuovi finanziamenti erogati nel corso di questi primi tre mesi dell’anno, con il dato afferente i nuovi impieghi alle piccole e medie imprese che hanno superato l’importo complessivo di 6,4 miliardi di euro e quelli relativi ai nuovi mutui alle famiglie giunti ad un controvalore di 3,2 miliardi di euro.
Per il segretario generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, "questi dati rafforzano l’impegno del credito popolare nei territori e nelle comunita’ di riferimento, evidenziando come l’obiettivo di tali realta’ creditizie fortemente radicate in ambito locale abbia tra le priorita’ quello di coniugare la redditivita’ con la crescita dell’attivita’ imprenditoriale e dell’economia reale, al fine di garantire uno sviluppo sostenibile e durevole capace di rafforzare il tessuto produttivo e la banca stessa.
Pur in presenza di una fase congiunturale che resta ancora complessa e incerta – ha proseguito De Lucia Lumeno – le Banche Popolari si stanno dimostrando ancora di piu’ presidio essenziale per le realta’ economiche locali continuando a svolgere quella funzione anticiclica gia’ ampiamente sperimentata negli anni piu’ difficili della crisi".