Dopo aver rivendicato la propria partecipazione alla manifestazione di sabato scorso per la realizzazione della Ragusa-Catania, Fratelli d’Italia propone alcune considerazioni iniziando dall’assunto che “Ragusa ed il suo territorio non possono essere ancora penalizzati dal governo nazionale e va rivendicato il diritto del nostro territorio a vedere realizzata in tempi brevi una infrastruttura necessaria ed ormai indifferibile nel tempo, così come avviene ormai da parecchi decenni”.
Il coordinatore cittadino Sergio Arezzo e i componenti del coordinamento comunale, Gianni Antoci, Umberto Calvanese, Alessandro Sittinieri e Nicoletta Tumino, ricordano che “il Comune di Ragusa e tutto il territorio provinciale vivono una situazione di profonda marginalità dal resto dell’Italia ed è impensabile che nel 2019 non ci sia un solo metro di autostrada che ricada all’interno della provincia. Il raddoppio della Ragusa – Catania è ormai una necessità per il nostro territorio, per la nostra agricoltura e per la nostra economia in generale, per lo sviluppo del turismo, per i tanti giovani che frequentano l’Università nel capoluogo etneo, per quanti si spostano per lavoro e rappresenta una via di comunicazione che consente un migliore collegamento con il resto della Sicilia”.
Ma la sezione ragusana del partito della Meloni sottolinea anche che “il raddoppio della Ragusa – Catania risponde ad esigenze di sicurezza perchè non possiamo continuare ad aggiornare quotidianamente il “bollettino di guerra” rapresentato dai numerosi morti e dai tantissimi incidenti che hanno sporcato di sangue questa strada divenuta ormai maledetta. Percorrere una strada di appena 100 chilometri in due ore, tra mille difficoltà ed insidie, non può essere tollerato laddove, in altre parti dell’Italia, si parla di TAV, di alta velocità o di autostrade a 3 o 4 corsie: Ragusa fa parte dell’Italia ed ha diritto allo stesso trattamento che viene riservato al resto della Nazione”.
Poi le conclusioni di Sergio Arezzo, Gianni Antoci, Umberto Calvanese, Alessandro Sittinieri e Nicoletta Tumino, non sneza un accenno polemic, “per questo motivo, Fratelli d’Italia continuerà ad essere in prima linea in questa battaglia che è di tutto il territorio ragusano e proprio per questo motivo la propria partecipazione alla manifestazione dello scorso sabato è avvenuta senza simboli o bandiere di Partito, a differenza di quanto fatto da altri”. (da.di.)