I solenni festeggiamenti in onore di San Giorgio Martire a Ragusa saranno caratterizzati da un evento speciale. Il simulacro del megalomartire a cavallo sarà portato in Cattedrale, nel centro storico di Ragusa superiore. L’incontro tra i due patroni della città sancirà quel clima di unione e di fratellanza che la comunità dei fedeli e dei devoti sta sperimentando sempre di più.
Venerdì 31 maggio, dopo la messa delle 17,30 al Duomo, il simulacro di San Giorgio martire sarà portato in processione e, salendo da corso Mazzini, arriverà sino a via Ecce Homo poi, attraverso via Mario Leggio, sarà portato in via Roma e quindi in piazza Libertà sino ad arrivare nella chiesa di San Francesco d’Assisi in piazza Cappuccini, dove effettuerà una sosta. Quindi, procederà per giungere, attraverso il transito lungo il ponte Vecchio, sino alla Cattedrale di San Giovanni Battista. Qui il simulacro sosterà per la notte. Nel pomeriggio di sabato 1 giugno, dopo la santa messa in Cattedrale, il simulacro, attraverso corso Mazzini, tornerà nel quartiere di Ibla, dove, dopo aver prelevato l’Arca santa dalla chiesa del Purgatorio, tornerà sino al Duomo in vista della tradizionale festa della domenica che, quest’anno, si terrà il 2 giugno.
“La comunità della Cattedrale San Giovanni Battista con il parroco, don Giuseppe Burrafato accolgono con gioia la notizia che il simulacro del patrono San Giorgio martire visiterà la nostra Cattedrale il 31 maggio e l’1 giugno prossimi. Certi che la storia, i valori, le virtù dei nostri santi patroni rappresentano concreti esempi – di fede profonda, ma anche di coraggio, determinazione, carità, legalità – che parlano fortemente ai nostri giorni – a loro chiediamo di vegliare sulla nostra città e sulla vita, le attese, le speranze, le inquietudini di ogni ragusano.
Ringraziando il parroco del Duomo don Pietro Floridia, il comitato festeggiamenti, le associazioni “San Giorgio Martire” e dei portatori “Don Peppino Firrincieli”, siamo felici e pronti a vivere, come lo scorso agosto quando è stato il simulacro del Battista a raggiungere il Duomo di San Giorgio, un altro intenso, partecipato e vivo momento di festa”.