La città di Comiso ha riabbracciato ieri Maria Santissima Addolorata. Dopo la solenne celebrazione eucaristica, il fercolo che ospita il settecentesco simulacro della Madonna, si è mosso lungo la navata centrale della chiesa Madre sino all’uscita sul sagrato salutata da grida di giubilo: “Viva Maria Addolorata”.
Il simulacro ha poi raggiunto piazza Fonte Diana, stracolma di fedeli, dove il coro di voci bianche ha cantato l’inno composto da monsignor Francesco Rimmaudo e musicato dal maestro Alfio Pulvirenti nel 1910, lo stesso inno che esalta l’accorato “Salve alla Madre” di tutti i devoti presenti. Gli studenti della scuola primaria, posizionati sul palco, hanno poi salutato il simulacro dell’Addolorata con un lancio di palloncini bianchi e azzurri a cui è seguito il tradizionale sventolio dei fazzoletti bianchi. Subito dopo, lo scoppio di una pioggia di quadratini di carta colorati, che sono calati come una pioggia sui fedeli in attesa, ha dato inizio alla lunga processione che ha interessato le vie principali della città.
L’arciprete parroco don Innocenzo Mascali, il vicepresidente del comitato Roberto Giannone, con il segretario Alessandro Cassibba e il tesoriere Dario Brafa, i rappresentanti della Giunta municipale, in testa il sindaco Mariarita Schembari, assieme alle autorità religiose, civili e militari, hanno preceduto il passaggio del fercolo che è stato salutato con estremo fervore dagli stessi cittadini che hanno così rinnovato il proprio patto di devozione nei confronti dell’Addolorata. Il simulacro è stato accolto da uno spettacolo di luci, musica e fuochi eseguito dalla ditta Novarlux da Novara di Sicilia in collaborazione con la ditta La Rosa Artist Fireworks di Giuseppe e Maurizio La Rosa da Bagheria. Subito dopo il rientro del simulacro della Vergine Addolorata in chiesa Madre accolto dal canto delle voci bianche. Oggi, intanto, prenderà il via l’Ottavario della festa.
Dopo la celebrazione eucaristica delle 9, alle 18,30 la recita del Rosario e la coroncina del mese di maggio. Alle 19 la celebrazione eucaristica presieduta dal sacerdote Salvatore Bertino, vicario foraneo e parroco della parrocchia Santi Apostoli. Alle 21, in piazza Fonte Diana, la compagnia teatrale “Teatro degli archi” metterà in scena la commedia brillante in due atti di Pino Giambrone dal titolo “Cu avi crapi… avi corna”. Domani, martedì 21 maggio, dopo la celebrazione eucaristica delle 9, alle 18,30 ci sarà la recita del Rosario e la coroncina del mese di maggio.
Alle 19 la celebrazione eucaristica presieduta dal sacerdote Franco Forti, parroco della parrocchia di San Giuseppe. Mercoledì 22 maggio, poi, festa di Santa Rita, dopo la messa delle 9, alle 18,30 la recita del Rosario e la coroncina del mese di maggio. Quindi, alle 19, la celebrazione eucaristica presieduta dal sacerdote Enzo Barrano, parroco della parrocchia Sant’Antonio di Padova. Al termine della celebrazione saranno benedette le rose di Santa Rita.