Secondo lo studio "Seize the change", condotto nel 2017 da Dnv Gl e Ey con il supporto di Gfk Eurisko, oltre il 50% delle imprese italiane e’ dotato di una policy sulla sostenibilita’ e una percentuale simile ha investito per integrare la sostenibilita’ nel proprio core business.
Sono numerosi i settori in cui la responsabilita’ ambientale si sta facendo sempre piu’ strada. Nel mondo della moda, ad esempio, Gucci e in generale tutto il gruppo Kering, opera da anni in ottica sostenibilita’ con iniziative ambientali e sociali che riguardano investimenti in startup, utilizzo di un tessile eco-friendly , studio di nuove fibre. Nel settore food, invece, e’ Eataly a farsi portabandiera di questa grande attenzione rivolta all’ambiente. L’azienda fondata da Oscar Farinetti, infatti ha scelto di commercializzare solo ed esclusivamente prodotti compostabili che evitano lo smaltimento in discarica e contribuiscono alla creazione di compost di qualita’.
Sempre in ambito food Ferrero, che ha lanciato gia’ a partire dal 2013 una serie di programmi volti alla buona gestione della sostenibilita’ ambientale. Tutti questi progetti, hanno come obiettivo il miglioramento delle condizioni delle aree rurali e delle comunita’ dove nascono le materie prime fondamentali per l’azienda di Alba. Nell’industria energetica Enel sottolinea il suo impegno a rispettare l’ambiente con Enel Green Power, societa’ dedicata allo sviluppo e alla gestione delle attivita’ di generazione di energia rinnovabile. Un trend tenuto in grande considerazione da Banca Generali che ha recentemente lanciato la propria "rivoluzione sostenibile" mettendo in campo una serie di nuovi strumenti per creare portafogli di investimento che si concentrino sulle sensibilita’ legate alle tematiche ESG (Environmental, Social and Governance).
Il tutto in stretta collaborazione con famiglie e consulenti.