Nel 2018 e’ proseguita la crescita del fatturato manifatturiero (+1,4% a prezzi costanti), ma a passo ridotto rispetto all’ottimo 2017, per via del rallentamento intervenuto nella seconda parte dell’anno, quando si sono intensificati i fattori di freno su scala globale.
I primi dati disponibili per il 2019 appaiono confortanti nell’evidenziare un progresso rispetto alla fase di chiusura del 2018 ma il contesto operativo resta incerto e denso di rischi, legati sia allo scenario internazionale (protezionismo, rallentamento della crescita Ue, Brexit) che interno. Solo un’accelerazione dell’attivita’ prevista per la seconda parte dell’anno consentira’ al fatturato manifatturiero di stabilizzarsi sul livello raggiunto nel 2018, evitando una frenata piu’ marcata. Resta ampia l’eterogeneita’ delle performance settoriali.
A soffrire maggiormente nel 2019 saranno le filiere legate al ciclo degli investimenti in macchinari e mezzi di trasporto, penalizzati dall’incertezza: Autoveicoli e moto, Meccanica, Metallurgia, Prodotti in metallo. E’ quanto emerge dai dati del Rapporto Analisi dei Settori Industriali di Prometeia e Intesa Sanpaolo. L’analisi dei bilanci 2017 conferma un rafforzamento patrimoniale e di redditivita’. Restano pero’ elevati i fabbisogni di circolante, per sopperire a tempi di pagamento mediamente piu’ lunghi di quelli dei maggiori concorrenti europei.
Da una simulazione effettuata, emerge come avvicinando i tempi italiani a quelli tedeschi la redditivita’ migliorerebbe sensibilmente. Analizzando la geografia degli scambi mondiali nel periodo 2008-17, si osserva una buona capacita’ di reazione delle imprese italiane ai mutamenti del contesto competitivo.