Come prevenire un infarto: dieta e consigli. Secondo alcuni studi è possibile prevenire un infarto ma non annullare il rischio. Per prevenire l’infarto bisogna seguire una dieta sana ed altre regole, vediamo quali.
Per prima cosa bisogna ridurre i valori di colesterolo nel sangue, smettendo di fumare, controllando i valori di pressione arteriosa, verificando attentamente i livelli di glicemia nel sangue se si è diabetici. Inoltre un’attività fisica regolare, anche fare ogni giorno una camminata per 20-30 minuti e per 3-4 volte la settimana associata ad una dieta sana.L’esercizio fisico regolare non solo migliora la capacità del cuore di pompare il sangue, ma aiuta anche a controllare il peso corporeo e può anche abbassare il livello del colesterolo e la pressione del sangue.
La dieta ideale dovrebbe essere povera di colesterolo e di grassi saturi, ricca di vegetali e frutta. Sostituendo cibi ricchi di grassi saturi, come il burro e la carne rossa, con cibi che ne contengono pochi, come l’olio d’oliva e le carni bianche (pollo, tacchino, coniglio, pesce, eccetera), si può abbassare il livello di colesterolo dannoso (LDL) e mantenere quello del colesterolo “buono” (HDL). Diversi studi hanno poi dimostrato che vitamina E, betacarotene e vitamina C possono rallentare l’aterosclerosi negli animali. Uno studio è giunto alla conclusione che queste sostanze potrebbero ridurre l’incidenza degli infarti anche nell’uomo. Mangiare ogni giorno verdura e frutta ricche di betacarotene e di altri carotenoidi nonché di vitamina C (come pomodori, verdura con le foglie scure, peperoni, carote, patate dolci e meloni) può proteggere in qualche misura dalle malattie coronariche.
Sembrerebbero inoltre utili la vitamina B6 e il magnesio. Cereali integrali, come orzo e avena, come pure fagioli, lenticchie e alcuni tipi di semi e di frutta secca (noci)possono essere utili. In più, si pensa che mangiando pesci come il salmone, lo scombro, l’aringa o il tonno almeno due volte la settimana si possa diminuire il rischio di malattie coronariche, in quanto questi pesci sono ricchi di acidi grassi polinsaturi omega-3. E’ fondamentale infine fare dei controlli preventivi rivolgendosi al proprio medico di famiglia soprattutto se si hanno probabilità di infarto legati alla familiarità.