Guardiola alla Juve, anzi no. Da quando la societa’ bianconera ha ufficializzato il divorzio da Massimiliano Allegri e’ un continuo rincorrersi di voci: Simone Inzaghi, Sinisa Mihajlovic, Antonio Conte, Maurizio Sarri, di nomi ne sono stati accostati tanti alla panchina juventina.
E l’ultimo in ordine di tempo e’ quello di Pep Guardiola. Ma nel caso del tecnico catalano si e’ andati anche oltre: se fino a qualche settimana fa era una semplice suggestione smentita dal diretto interessato ("Non andro’ alla Juve, saro’ l’allenatore del Manchester City anche la prossima stagione", aveva messo in chiaro prima della finale di FA Cup), oggi e’ circolata voce che si fosse in realta’ gia’ giunti a un accordo per le prossime 4 stagioni, con tanto di data sia dell’annuncio che della presentazione, quel 14 giugno in cui le visite allo Stadium sono state sospese. E’ stato Alberto Galassi, membro italiano del CdA dei Citizens, a spazzare via ogni dubbio.
"Siamo veramente al ridicolo – ha sbottato ai microfoni di Sky Sport – La volonta’ di Guardiola e’ di rimanere. La prima cosa che un club serio fa e’ contattare l’altro club visto che Guardiola e’ sotto contratto. Il Manchester City non puo’ essere all’oscuro, e’ tutto totalmente privo di fondamento". A questo punto il favorito per il dopo-Allegri torna Sarri, per quanto anche il tecnico del Chelsea ieri abbia ribadito di voler rimanere a Londra. Ma sulla sua conferma ci sono meno certezze Oltre Manica. Stando all’"Evening Standard", i bianconeri avrebbero gia’ dato la disponibilita’ a ‘risarcire’ gli inglesi con un indennizzo da poco piu’ di 5,5 milioni di euro.