A Piazza di Siena e’ stata presentata l’edizione numero centoventuno di Fieracavalli, che si terra’ a Verona dal 7 al 10 novembre. Nel 2018, la manifestazione ha registrato 160.000 presenze con visitatori da 60 nazioni.
Sono stati 12 i padiglioni occupati, con 750 aziende espositrici da 25 paesi, 35 le associazioni allevatoriali e 200 gli eventi sportivi e gli spettacoli in calendario. Le novita’ – presentate nel corso dell’evento romano in collaborazione con la Fise – riguardano l’ambito fieristico, quello equestre e quello etico-sociale, con la volonta’ di sensibilizzare gli addetti ai lavori su una maggiore attenzione al cavallo e all’ambiente circostante. "Per noi, Fieracavalli rappresenta una pietra miliare del piano industriale, che prevede 105 milioni di investimento totali", ha detto il vicepresidente di Veronafiere, Matteo Gelmetti, riferendosi al futuro programma triennale 2019-2022.
L’artista Federica Cristiani ha disegnato per quest’edizione un logo con il cavallo come elemento di unione fra acqua, terra, aria e fuoco. "Fieracavalli arriva in un anno felice per il cavallo a livello nazionale. Una nostra indagine ci dice che il brand Fieracavalli e’ conosciuto da 10 milioni di italiani, mentre ben 3 milioni dicono di aver visitato la manifestazione. Fieracavalli vuole mettere il cavallo al centro dell’evento, come un soggetto che va tutelato e rispettato", ha detto il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani. Dal punto di vista sportivo, e’ invece confermata la 19ma edizione di Jumping Verona, la tappa italiana della Longines Fei World Cup oltre al ritorno del Gran Premio Fieracavalli 121×121.
"Per noi Fieracavalli e’ un punto di riferimento con cui condividiamo la promozione di questo fantastico sport", ha concluso Marco Di Paola presidente della Fise.