“Abbiamo inviato un ordine di sospensione dei lavori per l’installazione delle luci a led nel centro storico di Modica, come atto dovuto in quanto non ci è stato presentato nessun progetto da parte dell’Amministrazione comunale”. A parlare è il soprintendente ai Beni Culturali di Ragusa, Calogero Rizzuto, che abbiamo interpellato sulla questione divenuta argomento di dibattito e polemica in queste ultime settimane in città.
“Abbiamo ricevuto – spiega Rizzuto – delle segnalazioni e delle foto delle nuove luci installate nel centro storico di Modica e ci siamo subito attivati per capire se l’Amministrazione comunale aveva presentato un progetto. Quando abbiamo visto che non era stato fatto abbiamo comunicato un ordine di sospensione dei lavori e lo abbiamo fatto come atto dovuto. Premetto che non abbiamo dei preconcetti sulla questione e che rimaniamo in attesa che l’Amministrazione comunale ci invii il progetto a cui seguirà un sopralluogo per verificare e valutare l’impatto visivo di queste nuove luci. Apprezzo che l’Amministrazione non ha cambiato i pali ma soltanto le lampade, un importante passaggio che ci consentirà di risolvere in maniera celere la questione. Valuteremo subito dopo se proseguire con l’installazione dei nuovi led, se sono a luce calda e se ci sia una eventuale alternativa”.
Il soprintendente ha manifestato tutta la volontà per trovare un equilibrio che possa dare la giusta soluzione per la città. Tra le ipotesi manifestate dal soprintendente c’è anche quella di poter proseguire con l’installazione delle lampade, già avviata dall’Amministrazione comunale, se non si avranno altre alternative e se la lampada è a luce calda. “Al di là della polemica mediatica – conclude Rizzuto – non escludiamo neanche l’ipotesi di proseguire con il lavoro avviato dall’Amministrazione comunale ad oggi. Ma sottolineo che sono al momento delle ipotesi. Solo dopo aver visionato il progetto e dopo aver effettuato un sopralluogo si potrà espriemere un parere positivo o negativo”.
Massima disponibilità a trovare una soluzione è stata manifestata anche da parte del sindaco di Modica Ignazio Abbate. “Cercheremo di risolvere al più presto questa delicata questione. Valuteremo insieme al soprintendente – spiega Abbate – sia il progetto che una eventuale alternativa alle luci già installate. Si tratta di un cambiamento importante per la città e ne siamo consapevoli ma voglio ribadire che le lampade installate sono a luce calda e sono le stesse che stanno installando in molte città italiane. Anche volendo non possiamo più lasciare le vecchie lampade anche perché come sappiamo tutti non saranno più prodotte, quindi è un passaggio che dobbiamo affrontare comunque.
Inoltre dobbiamo adeguarci alle direttive sul risparmio energetico e allo stesso tempo stiamo cercando di apportare dei benefici per la città e anche dei risparmi non indifferenti per le casse comunali. Da parte nostra – colclude Abbate – ribadisco che siamo disponibili a trovare una soluzione che sia portata avanti per il bene della nostra città. Modica deve rimanere la città Uneseco che tutti portano nel cuore dopo averla visitata”. Dalle parole espresse dal soprintendente e dal sindaco ci si auspica che si possa arrivare ad una soluzione al più presto e soprattutto che sia orientata al futuro, al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente. A Modica per bloccare l’installazione delle luci a led è stata avviata anche una petizione.