Un grande successo per Moto storiche nel barocco ibleo che ha chiuso i battenti domenica scorsa dopo due giorni di tour con le due ruote d’antan lungo gli itinerari più suggestivi del territorio ragusano e non solo. Dalle Moto Guzzi alle Ariel, dalle Bsa alle Piaggio, dalle Bmw alle Triumph. E’ stato un trionfo di cromature, marmitte e manubri la 15^ edizione di Moto storiche nel barocco ibleo.
Organizzata dal Veteran Car Club Ibleo, è un appuntamento molto atteso dagli appassionati e dagli estimatori delle due ruote d’antan che hanno potuto ammirare, perfettamente funzionanti, veri e propri pezzi pregiati. Pezzi che hanno assunto ancora più valore nel momento stesso in cui hanno interagito con i palazzi barocchi di cui è disseminato il territorio. E neppure il maltempo ha fermato le indomite cavalcature che hanno transitato, in maniera orgogliosa, lungo le strade dell’area iblea. Due ruote che hanno fatto la storia in grado di sprigionare un fascino non consueto che ha fatto girare più volte lo sguardo dei passanti casuali. I cinquanta partecipanti il sabato si erano diretti alla volta di Buscemi e Ferla. Qui, sui Monti Iblei, avevano effettuato il pranzo in un agriturismo della zona.
Poi il transito per Buccheri, Monterosso e Giarratana e l’immancabile passaggio per Ibla. Nella giornata di domenica, partenza per Santa Croce da dove poi era stato possibile raggiungere Punta Secca. Qui era stato possibile ammirare la casa di Montalbano. Quindi, si era arrivati sino a Marina di Ragusa con una sosta al porto turistico. Il pranzo era stato effettuato a Ragusa, al ristorante Corte di Bacco. Durante la due giorni, un momento commovente è stato rappresentato dalla consegna di una targa alla memoria del nisseno don Pinuzzo D’Angelo, sempre presente ai motoraduni promossi dal Veteran Car Club Ibleo. La targa è stata consegnata a Vittorio Sole, grande amico di D’Angelo, con cui, sempre assieme, partecipavano agli appuntamenti motoristici promossi dal Veteran. La quindicesima edizione è stata avviata in collaborazione con i Comuni di Ragusa e Ferla oltre che con il comando provinciale dell’Arma dei carabinieri.