Una transizione energetica efficace che ponga il consumatore al centro del mercato, ma che stia al passo con gli obiettivi europei. Questo il tema al centro del convegno di studi "Il mercato dell’energia elettrica a vent’anni dalla liberalizzazione", promosso da Gse (gestore servizi energetici), la societa’ statale che agisce nel campo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.
Il convegno, in programma fino al 30 maggio nella nuova Aula del palazzo dei gruppi dei parlamentari, e’ stato aperto da Francesco Vetro’, presidente Gse: "Questi 20 anni hanno modificato in modo radicale il settore energetico. Il Gse gode di una posizione privilegiata anche perche’ l’evoluzione del suo ruolo e’ progredita con i cambiamenti che hanno interessato il settore. Alla crescita esplosiva delle rinnovabili e’ seguita una fase di consolidamento, assegnando un ruolo di primo piano al Gse, non solo come gestore ma anche in quanto osservatore e garante del percorso verso il 2020".
Secondo Vetro’, pero’, "non bisogna abbassare la guardia, poiche’ una crescita dei consumi, non accompagnata dalla crescita delle rinnovabili, potrebbe mettere in crisi il settore". In questo scenario, per il presidente Gse, e’ dunque fondamentale agire su una transizione che coinvolga tutti gli attori: "Non c’e’ dubbio che la transizione avverra’ solo se tutti funzioneremo insieme. La sinergia deve riguardare le istituzioni, le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le imprese. E’ solo cosi’ che l’obiettivo puo’ essere centrato".