Mirtilli nella dieta ogni giorno come salva cuore. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’University of East Anglia nel Regno Unito. I ricercatori sostengono che una tazza al giorno di mirtillo riduce le malattie cardiache.
Durante la ricerca gli scienziati hanno scoperto che gli adulti in sovrappeso che consumano 150 grammi di frutta al giorno vedono aumentato il flusso sanguigno e le loro arterie risultano meno rigide. Secondo i ricercatori, come si legge sul Daily Mail, questo ridurrebbe il rischio di malattie cardiache tra il 12 e il 15 per cento. Lo studio ha coinvolto i casi di 138 adulti sovrappeso e obesi, di età compresa tra 50 e 75 anni. Tutti con sindrome metabolica ovvero con diabete, ipertensione e obesità. I partecipanti hanno ricevuto un formato da 150 o da 75 grammi di mirtilli liofilizzati ed è emerso che il consumo giornaliero ha migliorato la funzione vascolare e della rigidità arteriosa.
I mirtilli sono un vero e proprio toccasana per la salute. I mirtilli contengono zuccheri e molti acidi, in particolare l’acido citrico (che protegge le cellule) ma anche l’acido ossalico, l’idrocinnamico e il gamma-linolenico. L’acido ossalico è quello che conferisce il classico sapore asprigno del frutto; l’acido idrocinnamico è molto efficace perché è in grado di neutralizzare le nitrosammine cancerogene (prodotte nell’apparato digerente in conseguenza dell’ingestione di nitrati); l’acido gamma-linolenico invece è molto utile al sistema nervoso perché previene la nefropatia diabetica.
Ma non è tutto: i mirtilli sono ricchi di acido folico (una vitamina molto importante per le varie numerose funzioni che svolge) e contiene tannini e glucosidi antocianici, i quali oltre a dare al frutto il suo caratteristico colore, riducono la permeabilità dei capillari e ne rafforzano la struttura. Le antocianine infine, presenti in grandi quantità, rafforzano il tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni e ne migliorano l’elasticità ed il tono. Riescono in tal modo a svolgere un’azione antiemorragica nonché contro i radicali liberi. Tutte questa sostanze poi favoriscono e aumentano la velocità di rigenerazione della porpora retinica, migliorando la vista specialmente la sera, quando c’è poca luce.