"Saranno due partite difficili. La Grecia e’ una squadra forte, cosi’ come sara’ importante la partita contro la Bosnia a Torino". Cosi’ il ct azzurro Roberto Mancini in conferenza stampa a Coverciano nel primo giorno di raduno dell’Italia in vista delle prossime due gare di qualificazione a Euro2020. Mancini ha parlato del rientro di Belotti tra i convocati e dell’assenza di Balotelli.
"Belotti e’ andato molto meglio nel girone di ritorno e ha meritato questa convocazione. Tanti altri giocatori come lui avranno la porta aperta fino a giugno. Balotelli? Ho parlato con Mario, gli ho detto le mie motivazioni, ha tempo per rientrare. E’ solo una questione tecnica – spiega Mancini -. Viste le qualita’ che ha, dipendera’ da lui. Lui sa che ci sono cose che non deve fare e invece si e’ fatto espellere. Sa benissimo che e’ colpa sua, lui ha le qualita’ per ritornare qui. Credo di conoscerlo bene, puo’ fare molto ma molto di piu’ di quello che sta facendo, non gioca al momento al 100%".
Piu’ in generale Mancini osserva: "Se oggi in Nazionale ci sono 33 giocatori, alcuni dei quali prelevati dall’U.21, piu’ altri 5-6 che sono a casa e che hanno le qualita’ per rientrare, vuol dire che abbiamo trovato una quarantina di giocatori per la Nazionale, 15-20 sono giovani e questa e’ l’indicazione piu’ importante arrivata dal campionato. Da qui si puo’ ripartire per fare tanta strada. Non siamo invece arrivati alle finali delle coppe europee e questo e’ il dato negativo". Il "Mancio" affronta anche l’argomento team manager, parlando die due persone a lui molto vicine: Vialli e Oriali, quest’ultimo in procinto di raggiungere Conte all’Inter.
"Il presidente ha parlato con Luca tempo fa, spero che lui possa essere qui con noi a prescindere da Lele che spero rimanga. Cerchero’ di convincerlo a restare, poi non so cosa fara’. Lui e’ una persona importante, ha un ottimo rapporto con tutti i giocatori, e’ una persona seria e spero che rimanga".