La dieta mima digiuno è una dieta che aiuta dimagrire fino a 3 kg e consiste nel ridurre drasticamente i carboidrati e le proteine per 5 giorni da ripetere due volte al mese.
E’ una dieta particolare in quanto a differenza di ciò che avviene normalmente nelle diete più diffuse, dove si riducono grassi e carboidrati per aumentare la quota di fibre e proteine, in questa invece si assumono alimenti vegetali ed integratori. La dieta deve essere condotta sotto stretto controllo medico, una raccomandazione che facciamo sempre in tutte le diete pubblicate sul nostro sito soprattutto se si soffre di varie patologie tra cui il diabete e l’ipertensione. E’ proprio il medico a stabilire quali cibi inserire nei pasti quotidiani, dopo aver visitato il paziente accuratamente, tenendo conto del suo stato di salute. Generalmente viene consigliato il consumo di zuppe, di verdure, di frutta secca, di carboidrati semplici e di liquidi senza zucchero. La dieta, quindi, non consiste in un vero e proprio digiuno, ma in una riduzione dei pasti per 5 giorni, fase da ripetere ogni 3 o 6 mesi. La dieta mima digiuno prevede nello schema dietetico il consumo di alimenti che vengono suddivisi in questo modo: 14% di proteine, 43% di carboidrati, 46% di grassi, riduzione dell’apporto calorico in una percentuale che va dal 34% al 54%.
Ma vediamo cosa si mangia in un esempio della dieta mima digiuno: colazione con una tazza di tè e 50 grammi di cereali anche sotto forma di barretta. Pranzo: 100 grammi di pesce accompagnati da insalata verde condita con olio e limone oppure, in alternativa, verdure cotte a piacere. Cena: minestrone di verdure, qualche oliva e un pacchetto di crackers di cavolo nero. Che il digiuno (condotto in modo adeguato e da persone preparate) faccia bene è sapienza antichissima. La sua pratica si è persa ai nostri giorni per diverse ragioni anche di impreparazione culturale e psicologica (più che fisica) a questa pratica.
Gli studi di Valter Longo hanno fatto luce per la prima volta su cosa accade quando non mangiamo, e la cosa si è rivelata molto interessantti. Sembra che il corpo venga portato ad uno stadio di rigenerazione che causa diversi processi. Si attiva la produzione di cellule staminali, viene ripristinata la sensibilità all’insulina e, nella fase in cui si riprende a mangiare normalmente (refeeding) il sistema immunitario viene rinnovato per il 50%. Si sta valutando se questo avviene anche in altri organi.