"La scherma come strumento di integrazione dei popoli del Mediterraneo". Su questo tema, a Palazzo Mazzarino nel cuore del centro storico di Palermo, si sono confrontati mondo sportivo, politica, professioni, istituzioni in un convegno organizzato nell’ambito dei festeggiamenti
per i 110 anni della Fis in occasione degli Assoluti la cui 100esima edizione si svolgera’ nel capoluogo siciliano e moderato dal vicedirettore della Tgr Roberto Gueli. "La scherma ha dimostrato di essere strumento di integrazione" ha ricordato il presidente della Federscherma Giorgio Scarso. "In Sicilia e’ nata la confederazione del Mediterraneo e credo che questo appuntamento sia una nuova tappa di un percorso di integrazione tra i popoli del Mediterraneo attraverso lo sport". Concetti espressi e declinati in ambito politico dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
"La scherma e’ uno straordinario esempio di un nuovo umanesimo. Siete diventati palermitani, avete condiviso la vita della citta’ – ha detto rivolgendosi alla famiglia della scherma italiana -. Vedere Valentina Vezzali al Cep o allo Zen e’ segno di rispetto per questa citta’, che non e’ europea ma mediterranea. Non possiamo privare qualcuno che e’ nato fuori dall’Italia di scegliere l’Italia come patria. Non mi piace la dicitura ‘euromediterraneo’, piuttosto direi ‘afromediterraneo’. Il Mediterraneo e’ un luogo di identita’, noi siamo Mediterraneo, questa e’ la dimensione di una citta’ che ha scelto come logo ‘Io sono persona’ alternativa a ‘Io sono individuo o io sono gruppo’" ha detto Orlando".