"La pace e’ possibile solo in un regime di giustizia sociale; la giustizia sociale suppone un regime di cooperazione piu’ che di competizione economica; l’universalita’ della pace si basa sul carattere internazionale della cooperazione; infine, si manifesta essenziale la cooperazione tra i diversi attori del processo produttivo.
E da quest’ultimo aspetto si coglie anche quanto sia vitale il carattere tripartito, attribuito, sin dalla sua costituzione, all’organizzazione, con il concorso dei governi, delle organizzazioni dei lavoratori e di quelle degli imprenditori". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Ginevra in occasione dei 100 anni di fondazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). "Una risposta all’interrogativo sul futuro del lavoro, non puo’ che ripartire dai principi fondamentali affermati dalla Dichiarazione di Filadelfia del 1944, quando la Seconda guerra mondiale appariva avviata alla conclusione con la sconfitta del nazifascismo – ha aggiunto -: il lavoro non e’ una merce; la liberta’ di espressione e di associazione sono condizioni essenziali del progresso sociale; la poverta’, ovunque esista, costituisce un pericolo per la prosperita’ di tutti; la lotta contro il bisogno deve essere continua in ogni paese".