Progetto “Cuori violenti”, presentati i risultati del questionario sui bullismi distribuito agli studenti vittoriesi. Sono stati presentati, venerdì 7 giugno, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala delle Capriate del Convento dei Frati Minori, i risultati del questionario distribuito agli studenti delle scuole di Vittoria nell’ambito del progetto anti-bullismi “Cuori violenti”, elaborato dal pedagogista dell’Asp Giuseppe Raffa e condiviso dalla Commissione straordinaria del Comune.
Questi i dati, la cui lettura è stata affidata allo statistico Giovanni Macca, 1) il senso di paura a rispondere alle domande del questionario, che era ovviamente anonimo: quasi l’11 per cento dei ragazzi non ha risposto neppure alla domanda “di che sesso sei?”; il fatto che i ragazzi trascorrono diverse ore al giorno su internet (il 15% delle femmine e il 16% dei maschi trascorre su internet oltre cinque ore al giorno); alla domanda se sono stati vittime di cyberbullismo, l’8% risponde “solo una volta”, l’1,75% risponde “più volte”, quasi il 6% non risponde, ma stranamente risponde alla domanda successiva “con quali mezzi hai ricevuto minacce di cyberbullismo”?
un’inversione di tendenza rispetto alla precedente indagine provinciale: se in quella le donne dicevano di essere vittima più di foto, mms e video, nell’indagine vittoriese rispondono di subire più minacce attraverso sms e telefonate ; l’indagine provinciale evidenziava che i fatti di cyberbullismo avvenivano principalmente a scuola, mentre quella vittoriese evidenzia che avvengono soprattutto ad opera di sconosciuti (sebbene una percentuale del 5% risponda che avvengono all’interno della scuola); Alla domanda “come hai reagito?”, le femmine rispondono di averne parlato con i genitori o con gli insegnanti, i maschi con un amico o con i genitori. Nelle femmine si registra una certa propensione alla denuncia (5,56%), assente invece nei maschi; alla domanda “Sei stato testimone di fatti di cyberbullismo)”, il 23,64% delle femmine e il 15% dei maschi risponde si sì (mentre il 5% non risponde); Alla domanda “come hai cercato di risolvere?”, il 32,50% delle femmine e il 12,99 dei maschi) risponde “bloccando il bullo”.
Alla domanda “hai paura più del bullismo o del cyberbullismo?”, le femmine (49,12%) rispondono “del cyberbullismo”, i maschi (45,69%) “del bullismo”. Alla conferenza stampa erano presenti i Commissari straordinari Filippo Dispenza e Giovanna Termini, il pedagogista Raffa e lo statistico Macca.