La dieta della longevità o dieta sarda degli over 100 è stata oggetto di studio nel corso degli ultimi anni. Stiamo parlando della dieta della longevità della popolazione sarda, considerata un modello alimentare importante e citato anche dal Daily Telegraph.
E’ una dieta ideale contro l’invecchiamento ed è composta solo da alimenti sani e naturali. La dieta sarda è ricca di olio d’oliva, ortaggi e frutta secca. Il menu prevede pesce azzurro, ma è povero di carne se si escludono quelle magre di provenienza regionale. E poi c’è il vino ottenuto da uve ricche di polifenoli e antiossidanti che, consumato con moderazione, si ritiene possa contribuire a rallentare il processo di invecchiamento. Il regime alimentare sardo è stato inserito dall’Unesco tra i patrimoni mondiali dell’umanità. Sono diversi i centenari sardi in vita e maschi e femmine sono quasi in parità.
I centenari sardi battono ogni concorrenza mondiale e sono leggermente sfidati dagli abitanti dell’isola giapponese di Okinawa, i quali si cibano da sempre con pesce e verdure. La dieta della longevità sarda può essere considerata come una ‘branca’ della dieta mediterranea, in quanto ne specifica e ne esalta molti aspetti. La dieta si presenta antica, centenaria come i suoi protagonisti e attuata da persone che hanno esercitato lavori duri e sfibranti nel corso della loro esistenza. Pane, pasta, carne quando ce n’era ma con parsimonia e tanto formaggio, gustando ogni boccone e ingerendo anche la buccia, sono le basi di questa particolare dieta.
I minestroni di legumi, molto diffusi in Sardegna, devono anch’essi essere considerati come la base di questa alimentazione, alla quale si associa uno scarso consumo di frutta: soprattutto pere e mele e tante erbe spontanee che crescono sul luogo. La dieta della longevità è priva di dolci, consumati solamente in occasione di festività e in alcuni giorni dell’anno.