"Centro Storico: passato o futuro?" è il titolo del primo incontro organizzato per domenica 16 alle ore 18 presso la sede della società Umberto I dall’Associazione Melograno a Chiaramonte Gulfi. L’esigenza di affrontare questo argomento nasce dalla considerazione per cui la coesione di una comunità si fonda sulla condivisione, di spazi come di contenuti.
L’intento è quello di sensibilizzare i cittadini al tema della valorizzazione del patrimonio e della promozione culturale, prima ancora che turistica, di ciò che di caratteristico il nostro paese può offrire. Apportare migliorie sui beni culturali che possediamo è infatti il primo passo che consente di rendere la comunità coesa e orgogliosa di se stessa, in grado di presentarsi al meglio ai visitatori e di migliorare anche la percezione che gli stessi cittadini hanno degli spazi in cui vivono quotidianamente. Occorre dunque “abituarsi al bello” per fare in modo che il patrimonio venga tutelato da tutti. Questi sono alcuni degli spunti che animeranno il dibattito. L’incontro sarà moderato dagli interventi di diversi relatori che si occupano, a vario titolo ed esperienza, di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale.
Sarà presente Giancarlo Poidomani che parlerà dell’importanza della (ri)costruzione della memoria storica di una comunità. Parteciperà inoltre Alessandro D’Amato per fornire alcuni spunti tecnici in merito al Codice dei Beni culturali, documento simbolo di una sensibilità illuminata sull’importanza del patrimonio, e per riflettere sulle “brutture” presenti nei centri urbani con cui siamo ormai abituati a convivere. Ne discuteremo poi con Federico Noto e Massimiliano Pappalardo, dottori in Ingegneria Edile – Architettura, i quali hanno dedicato la tesi di Laurea a un progetto di riqualificazione del centro storico di Chiaramonte Gulfi per fornire un’immagine inedita del suo quartiere più antico, quello di San Giovanni.
“L’Associazione Melograno auspica la partecipazione di tanti concittadini all’incontro– dichiara il Presidente Giovanni Noto – per dare luogo a un momento di riflessione costruttivo che possa incentivare diverse proposte per la realizzazione di progetti a Chiaramonte”.